martedì 23 dicembre 2014

C'è il tuo nome tra le stelle

Se ho evitato di farvi gli auguri sotto i vostri post è perché ho deciso che quest'anno sarò buona e ve li farò qui. O credevate vi stessi snobbando bellamente?

Nel corso del tempo ho imparato tante piccole cose su ogni blogger che ho incontrato e con cui ho instaurato un rapporto virtuale più o meno solido. Così sento di potermi permettere il lusso di farvi degli auguri personalizzati. Sappiate che l'ordine è del tutto casuale, siete tutti i miei preferiti, eheh

Sotto l'albero e col nuovo anno auguro: 

A Trisportlife ed a Paolo di trovare un amore grandissimo. Uno di quelli che ti annebbia la mente tanto da diventare quasi mezzo scemo e con gli occhi a cuoricino. Ma che, allo stesso tempo, dia la consapevolezza di essere con la persona giusta, nel posto giusto, al momento giusto. Magari per sempre;

A Wannabe di uscire vincente da un colloquio; di trovare uno di quei lavori fighi che possono stare bene solo ad una figa com'è figa lei. E le auguro possa festeggiare il tutto con tanto alcool (responsabilmente, eh, ihih);

A Daniele che possa scrivere un secondo, un terzo, un quarto, ecc., libro. E che ognuno di essi abbia sempre più successo e lui sempre più voglia di raccontare del Cavaliere o di qualsiasi altro personaggio gli venga in mente;

A Xavier tanta, tantissima forza. Per qualsiasi cosa, contro chiunque lo ostacoli. E poi gli auguro possa coronare il suo amore anche qui, in un paese chiuso e bigotto come spesso lo è il nostro;

A Franco che possa finalmente incontrare Maurizio, ihih. No, io gli auguro possa vivere decine e decine di momenti bellissimi che siano in grado di ispirargli una poesia dopo l'altra. Che poi ovviamente pubblicherà sul proprio blog e noi andremo a commentare;

All'Apprendista Nocchiero possa tornare la stella che si vede è stato ed è. Gli auguro possa prendere la propria strada: non importa che sia giusta o sbagliata, solo che possa stare bene;

Alla Bionda un lunghissimo anno (e non solo) insieme al ragazzo che le ha rubato il cuoricino. Le auguro possano avvicinarsi sempre di più (fisicamente e non) in modo da potersi dire sempre più spesso e sempre più sentitamente le due paroline magiche. Quali lo sceglieranno insieme;  

A Lapiz che possa trovare le parole proprie...ma anche le mie, le vostre, quelle di tutti. Le auguro tanta ispirazione, tanto da dire e soprattutto una immensa voglia di raccontarcelo. E che nelle pause tra un racconto e l'altro si accompagni di tante, tantissime risate;

A Nella tanta ottima musica. Ma che le note più belle possano essere le voci delle persone che più ama ripeterle ancora ed ancora quanto è dolce, gentile e delicata. Le auguro che il concerto più bello veda lei e la sua vita sul palcoscenico, che il sipario si chiuda sotto applausi fragorosi, per poi riaprirsi per il bis e poi ancora ed ancora;

A Francy che le righe più belle possa leggere siano scritte proprio da lei stessa. Magari su un diario nascosto che parli della sua vita, delle sue vittorie o di piccole sconfitte che però lascino un grande insegnamento ed un grande sorriso;

Alla Streghetta che la sua favola finisca come tutte: con un lieto fine; con il principe che sia una volta per tutte quello giusto e quello che ha sempre saputo fosse per lei. Le auguro possa mostrare a tutti quanto vale e quanto merita;

Ad Ispy che possa incontrare un giorno, per caso, lo stralcio di un suo vecchio diario; che possa rileggerlo insieme ad una persona speciale, magari, e ne possa ridere prendendo consapevolezza che quello che è oggi è figlio di quello che è stato. Così vorrei potesse andare sempre più avanti e voltarsi ogni tanto indietro, riguardarsi e sorridere con sollievo;

A Moz altri 100 di questi blog da poter commentare e seguire, ihih. E poi che possa realizzare (e terminare, su) tanti, tantissimi progetti di tutti i tipi. E poi vorrei vederlo innamorato (e ricambiato) di una donna sessista, che una volta per tutte gli mostri quanto noi del gentil sesso siamo superiori ed imbattibili;

A Dream Teller infinite foto da scattare per tutto il mondo e poi da mostrarci sul suo blog, incorniciate dalle belle parole che lei riesce a lasciare impresse. Le auguro nuovi punti di vista e nuove visuali da cui ammirare tutto, come ogni fotografo meriterebbe; 

A Stefano che possa vivere la libertà che ha imparato a guardare con occhi nuovi in modo sempre più intenso. Gli auguro possa scrivere tanti bellissimi post come sempre fa, ma con una pausa più breve tra uno e l'altro, perché è in grado di far viaggiare le menti di chi lo legge ed è un peccato fermarle;

A Sonia tanta gioia, tanta positività come quella che ci regala quando mette nero su bianco le sue frasi in grado di infondere talvolta forza, altre consapevolezza, altre ancora un semplice pensiero positivo;

A Carolina tanto tempo ancora per scrivere tutti i post con i quali ci fa riflettere tanto. Le auguro tanta saggezza, più di quanto ne dimostri già ora; tanti nuovi modi di mettersi in contatto con l'io più profondo e poi lo condivida con noi, attraverso la semplicità e la delicatezza delle sue parole;

A Rebecca che impari ad essere single, ma che poi 'impari' anche l'amore di un ragazzo speciale. Con o senza tatuaggi, ma con un grande cuore, che sappia farle perdere la testa una volta per tutte e gliela custodisca con tanta tenerezza, insieme all'anima.

Certo, tra tutti manca una persona a cui fare i miei auguri, ma per Lui non troverei parole adatte ed all'altezza per rendergli quanto mi trasmette e quanto mi dà, Soprattutto, però, i miei auguri potrò darglieli altrove e questo è semplicemente il regalo migliore. Quindi, Maurizio, ci sei più di tutti e più di tutto. Poi, se proprio non ti dovessi dare pace...a te auguro tanti post con i quali prenderti in giro per questo o quello, ed altrettanti commenti in cui infierire ad oltranza, ihih.

A chi mi legge e mi scrive ogni tanto, a chi non lo fa mai; a tutti quanti auguro che queste feste possano essere, nonostante un qualsiasi tutto, nonostante un qualsiasi tutti, in grado di regalarvi un sorriso dietro l'altro esploso all'improvviso.

Un buon Natale, a chi non è come neve...





sabato 20 dicembre 2014

Ogni scienza logica, concetto o commento di filosofia eremita

La sveglia mi strappa da un sonno intenso alle 8.20, stamattina. Mi alzo dopo aver sognato di dormire ancora e mi fiondo in bagno. Infilo il mio bellissimo tubino rosso, scelgo le scarpe col tacco più comode e seguo mia sorella per trucco e capelli.

Ho una strana caratteristica, che non mi so spiegare: nonostante abbia la pelle molto chiara, i trucchi su di me sembrano sempre non colorare. Così per ottenere una tonalità intensa, bisogna lavorare sodo.
Così particolare: un foglio bianco si sporcherebbe al primo soffio di colore. Io no.

Fa strano pensare che la prima di noi si sia già sposata. Lo è ancor di più rendendosi conto che, nonostante sia in un paese a trenta minuti dal tuo, ti ritrovi in un mondo completamente diverso. Arriviamo in una chiesa piccola ma non stracolma di gente.
Aldilà dello sfarzo, non sarebbe quella che io personalmente sceglierei per il gran giorno. Ma infondo è il rituale la cosa importante.

Recitiamo le preghiere ed intanto rifletto sul fatto che non mi confesso da anni, dalla prima Comunione. Perché la Cresima mi manca ancora. Insomma, non sono la cattolica migliore del mondo.

I fidanzatini ad una frase del prete diventano nuovi sposini, ma con mio rammarico non coronano il tutto con un bacio, se non sulla guancia.
Ma è tutto regolare.

Attendiamo fuori dalla chiesa, nessuna di noi tre prende il bouquet e ci avviamo a piedi al ristorante.
Gli sposi fanno strada e noi invitati siamo tutti dietro.
Penso a voi e mi chiedo a come reagireste a vederci così. Mi dico che siamo sicuramente abituati ad assistere a cose diverse, fatte in modo diverso.

Le scarpe non si rivelano poi così comode, ma siamo già arrivati. Cerchiamo un tavolo e fortunatamente abbiamo la possibilità di sederci noi da sole. In fondo non conosciamo nessuno, se non la sposa. Parliamo del più e del meno; ci chiediamo come sia possibile sposarsi senza essere mai stati neppure nella stessa stanza da soli; senza potersi tenere per mano in pubblico; senza neppure un bacio sulle labbra per tutta la durata della storia.

Ecco, adesso se stavate pensando che non possiamo appartenere a due realtà così differenti, ricredetevi pure.

I piatti scorrono inaspettatamente veloci e dall'antipasto mi ritrovo il dolce di fronte. Lasciamo la busta agli sposi, i quali ci invitano a partecipare alla festa serale, che presumibilmente si dilungherà fino al mattino dopo, se non per i prossimi due giorni.
Noi decliniamo, per ovvi motivi, e salutiamo ripetendo gli auguri a tutta la famiglia.

Mi compiaccio della tenuta dei boccoli, un po' meno per il rossetto rosso ormai andato ma tanto ora ci aspetta solo casa.

Come ogni legge murphiniana prevederebbe, il mio cane mi saluta saltandomi addosso ed io temo per il cappotto.
Poi apro la porta e mi accoglie un fagottino che ride e sparlacchia come meglio può.
Non ci posso fare nulla, sono troppo innamorata di quella piccolina e vedere quella testolina adornata di ricciolini mi fa una immensa tenerezza.

Sfilo il mio vestito, lo ripongo insieme alle scarpe ed alla borsetta e mi metto più comoda, mentre intanto non posso fare a meno di rivolgere la mia mente a Lui, come ogni ora della mia giornata.
Mi dico che un giorno, magari presto, sarà.

E sarà bellissimo.
Sicuramente più caldo, più affettuoso. Un po' più moderno, certo. E meno frenetico.

Intanto mi godo il momento, non c'è nulla di più dolce di quello che sto vivendo.
L'amore puro. Con o senza anagramma, il concetto non cambia, eh.

Intanto ho mal di testa e muoio di fame.

Della giornata non mi resta altro che lo smalto sulle unghie.
E la bomboniera.

Una buona giornata, a chi non è come neve...

giovedì 11 dicembre 2014

So, this is Christmas....

E' un periodo strano, questo. Uno di quelli che ciclicamente mi ricapita e di solito lo lascio scorrere indifferentemente, finché non ce la faccio più, crollo ed aspetto che smetta sapendo che tanto ricomincerà presto.

Una sorta di massacro cui assisto silenziosa perché tanto io ho la mia vita, non sono vincolata a nulla e posso ancora volare dove più voglio. E se va male, pazienza, ho ancora tempo per recuperare. E non sono sola. E se anche lo fossi potrei farcela.
Ma questo non significa che lo spettacolo che ho davanti non mi tocchi. Neanche io sono così egoista da far finta di nulla fino in fondo.

Ma comunque non era questo il post che avrei voluto scrivere, quindi lasciatemi alleggerire l'atmosfera. Che di guai ne abbiamo già abbastanza tutti.

Siamo nel periodo dell'anno che più amo: il Natale è alle porte, e per quanto l'atmosfera sia andata via, via scemando negli anni, io mi ostino sempre ed ancora a crearmela da me. Che detto così forse fa un po' tristezza, ma no, lasciatevi travolgere dalle lucine colorate, dalle stelle di Natale, e addobbi vari e vedrete che sarà tutto più chiaro.

Quindi appena tornata dall'Università (e quando dico appena, intendo dopo aver recuperato sonno e un po' di tempo dai mille sballottamenti qui o lì), mi sono rimboccata le maniche e mi sono messa ad addobbare l'albero e la casa. Rigorosamente da sola, ed anche qui smettetela di pensare che sia una sfigata, ma non posso infondere il mio spirito Natalizio a chi non lo ha di già.

E qui vi avrei allegato anche le foto già scattate per far partire lodi e complimenti vari, ma a quanto pare la connessione non vuole collaborare.
E se proprio volete saperla tutta, è la seconda volta che lo spirito natalizio mi respinge: l'altra sera sono scesa a spegnere le luci dell'albero (che io ho sempre il vizio di staccare le prese quando non ci sono, sia mai mi becchi un corto circuito), ma sbadatamente sono scivolata: una bella botta sullo scalino ed un livido terribile sulla mia bianca coscia.
Che se vogliamo fare i poetici, potremmo dire che è come un manto di neve candida su cui vi è adagiata una rosa, rossa come l'amore (o come er core mio).

Quindi ieri io ed il mio tocco colorato abbiamo passato circa 6 ore in macchina, tra andata e ritorno, insieme a mio padre e mia sorella per verbalizzare il voto di un esame che però devo ri-verbalizzare a Gennaio e non so bene perché. Avreste dovuto vedere come mia sorella si mimetizzava tra noi universitari. D'altronde una venticinquenne non è che sia così lontana da decine e decine di ventunenni.
Una giornata ricca di stanchezza, che si è conclusa con il compleanno della mia amica e con una nottata di sonno profondo.

Per poi risvegliarmi con la visione di un angelico visino addormentato nel passeggino. Visino che poi si colora di occhioni nocciola e di un sorriso a 2 dentini minuscoli, che riesco ad immortalare in una delle poche foto in cui anche io finalmente esco decentemente.

Ed ora mi rimangono tante materie da preparare e delle azioni da vendere o acquistare. Perché sappiate che presto diventerò una famosa e ricca trader. E voi avete l'onore di conoscermi, ci pensate?!

Basta, oggi voglio essere più buona del solito: quando sarà pronta la struttura del presepe, vi allegherò tutte le foto e voi potrete dirmi che sono bravissima e di mollare la carriera di trader per diventare esperta in decori natalizi.

Perdonate questo post, avevo bisogno di scrivere senza dire..

Una buona giornata, a chi non è come neve...

lunedì 1 dicembre 2014

Mentre sopra un foglio vivono

Questo post non è sinceramente il primo che avrei in mente di scrivere. Per una serie di motivi.
O meglio, per un motivo bellissimo e stupendo che ormai non ho bisogno di indicare esplicitamente.
Ma sono reduce da un esame e da un fine settimana talmente ricco che...scrivere tutto adesso sarebbe quasi riduttivo, nel voler esaltare la grandezza di quello che ho appena passato.

Quindi passiamo alla presentazione di quello che sto per scrivere.

Inutile anche dirlo, uno dei miei più grandi amori platonici è Tiziano Ferro, quindi immaginate bene la mia gioia generale in questo periodo per l'uscita del suo album. Tant'è che sto scrivendo con la sua voce in sottofondo, anche se così rischio di perdere o quello che scrivo o quello che ascolto.
Ma a me piace così.

Ebbene, se già avere delle nuove note di cui innamorarsi e avere accanto la persona più meravigliosa con cui condividerle ed a cui dedicarle è il top, partecipare ad una simpatica iniziativa che riunisca Tiziano e l'altro amore che h,o allora...beh, ho proprio stravinto.

Mi riferisco, infatti, al tag che ho ricevuto dalla blogger che seguo Francy, in cui a delle canzoni (in questo caso, ovviamente, del mio cantautore preferito) si abbinano dei libri da noi letti che ci hanno ispirato determinate emozioni.

Io sono stata nominata e quindi non posso che rispondere al suo post con immensa gioia ed anche un pochino di onore ^.^

Premetto solo che alcune delle canzoni le ho saltate solo perché purtroppo, nonostante io ami davvero leggere libri e quando ne inizio uno lo divoro letteralmente in massimo 3 giorni, soprattutto per l'Università ho dovuto cedere il tempo da dedicare a questo bellissimo hobby per lo studio.
Quindi perdonatemi e siate comprensivi ^.^

Ecco la mia lista

1. Alla mia età - prendi un libro ti ha fatto provare una miriade di emozioni, compreso il dolore che ti ha fatto piangere come un bambino.
Con la testa e con il cuore si va ovunque, di Giusy Versace.
Non so se avete mai conosciuto la storia di questa donna. Io, anche grazie al fatto che lei è una mia corregionale, l'ho scoperta durante un convegno alle superiori. Una storia davvero toccante, che già dalle prime pagine, in cui racconta dell'incidente sull'autostrada che le è costato entrambe le gambe, mi ha fatto rigare il viso di lacrime. Se però pensate che il libro sia intriso solo di dolore e disperazione, vi sbagliate. Di quelle pagine vi rimarrà soprattutto una immensa consapevolezza che NIENTE può tenerti legata a terra ed inerme, se hai il coraggio di combattere.

2. Il regalo più grande - dì qual'è il romanzo che ti è stato regalato che ha lasciato un segno nel tuo cuore.
Piccole donne crescono.
Beh, qui a parte che questo è uno di quei libri che credo tutti dovrebbero leggere prima o poi, sottolineo il fatto che l'ho ricevuto quando ero piccola da mio papà. Lui ovviamente sa quanto io ami leggere e quindi trovo davvero stupendo immaginare che andava appositamente per me a scegliere cosa avrei poi letto.
Ovviamente ricevetti anche il seguito ^.^

3. Senza scappare mai più - prendi un libro che all'inizio eri certo di evitare di leggere ma che poi ti ha fatto riflettere, facendo sì che non lo dimenticherai mai più.
Ragazzi, qui rischio di sembrare stupida però credetemi...la prima ed unica cosa che ho pensato leggendo questa frase...è stata il mio manuale di diritto privato. E chi ha mai dovuto studiare dal Perlingieri sarà assolutamente d'accordo con me: è un libro che non si dimentica proprio più!

4. L'amore è una cosa semplice - scegli un romanzo che è riuscito a trattare un tema delicato e difficile con una semplicità disarmante.
Se questo è un uomo, di Primo Levi.
Un diario che scorre via rigo dopo rigo, lasciandoti solo la pesantezza e la claustrofobia dell'orrore che testimonia. L'ho amato profondamente e ricordo ancora frasi da esso tratte che mi hanno colpita particolarmente. Anche questo, impossibile non leggerlo, prima o poi.

5. Smeraldo - cita il libro che ti ha scombussolato, quasi come fosse un vento impetuoso.
Qui rosico da morire perché quando ero ancora relativamente piccola (credo in prima media), lessi un libro bellissimo. Era il diario di una donna che raccontava la sua vita con un uomo Musulmano. Una grande storia d'amore che, dopo il matrimonio, si è trasformata quasi in un incubo per la donna che si è vista soggiogata dalle 'tradizioni' imposte dall'uomo.
Purtroppo, proprio perché sono passati tanti anni, non riesco a ricordarne il titolo ma definire quella storia come un vento impetuoso..è anche poco.

6. E fuori è buio - prendi il libro che più ti ha intimorito per il fatto che trattava di problematiche reali
I libri del giudice Gratteri. Anche lui mio conterraneo. Potete immaginare le motivazioni per le quali ho scelto questi. Non aggiungo precisazioni perché avrei un tocco polemico, non sui libri in particolare, ma su certi aspetti che mi 'accendono' parecchio. Dico solo che comunque la mia regione non è tutta così, eh.

7. Troppo buono - prendi il libro che ti ha lasciato l'amaro in bocca benché prometteva bene.
Niente di vero tranne gli occhi, di Giorgio Faletti.
Un autore bravissimo di cui ho letto un bel po' di libri, forte del fatto che amo proprio il genere che ha trattato. Tuttavia il libro che ho citato, seppur fatto benissimo, eh, mi ha leggermente delusa per la storia. O meglio, per il finale un po'...irreale, a mio avviso. Ma son gusti, eh ^.^

Ringrazio ancora Francy per avermi compresa nell'iniziativa e invito tutti gli amanti delle lettura a visitare il suo blog, garantisco io, eh! 
Per il resto ci rivediamo alla prossima coi miei bellissimi post-mattoncino (ammesso questo non lo sia stato, ihih) che tanto mi mancano, eheh.

Un buon inizio Dicembre, a chi non è come neve...