venerdì 28 ottobre 2016

Ce lo insegnò il 2013

A quest'ora dovrei dormire. Perché sono notti che non dormo come si deve e perché domani mi aspetta una lezione presto e poi un lungo viaggio che comporterà mal di testa assicurato.
Ma c'è un buon motivo per il quale a quest'ora, invece, non dovrei dormire.

Aspettavo con lo stesso nodo allo stomaco che si ha prima di sostenere un esame. Con la stessa speranza di potercela fare e la stessa ansia di non farcela.
E questo può sembrare stupido, se il mio nodo allo stomaco ha a che fare semplicemente con l'attesa di una nuova canzone. Ma per me era qualcosa di importante.
Tanto che, al solo pensiero, non stavo nella pelle e cercavo di immaginare parole o melodia; tanto che, come un paio di anni fa, a mezzanotte mi sono ritrovata in fretta e furia ad accedere all'account per ascoltarla finalmente.

Ed alle prime frasi il mio cuore si è spaccato e quando le frasi sono diventate ritornello i miei occhi si sono riempiti di quello che il mio cuore non riusciva più a contenere, stracolmo.
Non lo so che cosa mi ha colpito, che cosa mi ha spalancato l'anima, di questa canzone, ma lo ha fatto.
Ed ho pensato che avrei potuto aspettare per scrivere questo post, perché sapevo già prima che gli avrei dedicato un pezzo, ma sentivo il bisogno di farlo nel pieno delle mie sensazioni. Proprio mentre riascolto per l'ennesima volta gli stessi 3 minuti e 29 secondi. Non pensavo che sarebbe stato così bello. Non pensavo che si sarebbe adattata così bene a me alla prima strofa.
E non perché c'è qualcuno che potrebbe ritornare per me o nella mia vita.

Credo che sia piuttosto qualcosa che ha a che fare con la paura. Era qualcosa di famigliare, che sapevo di aver percepito già e poi ho capito che era quella.
Eppure ogni volta che la trovo in una canzone di Tiziano so che non può essere qualcosa di negativo, qualcosa di brutto. So che è un sollievo, so che non mi fa male, so che è qualcosa che voglio che ci sia scritta e cantata in quel modo. So che non è una paura che mi fa paura.
Per questo non riesco già più a smettere di riascoltarla, per questo so che non lo farò almeno per le prossime settimane, per questo so che potrebbe essere invece fraintesa da altre orecchie. Perché il modo in cui la capisco, lo capisco solo io.

Ma è più forte di me, è già mia e sento che saprò metterla al posto giusto come con tutte le altre prima di questa.


...Quindi perché mi scanso invece di scontrarti
E tu perché mi guardi se puoi reclamarmi
Ricordi ce lo insegnò il 2013
Io e te all'odio non sappiamo crederci

Ho passato tutto il giorno a ricordarti
Nella canzone che però non ascoltasti
Tanto lo so che con nessuno avrai più riso e pianto come con me
Lo so io ma anche te
Quasi 30 anni per amarci proprio troppo...
Tiziano Ferro, Potremmo ritornare

Buona notte, a chi non è come neve...

venerdì 21 ottobre 2016

Se non ho più parole nel cassetto

E' uno di quei periodi in cui vorrei scrivere, avrei tante cose da dire, ma sembra che in realtà non ce ne sia nessuna. Vi leggo sempre, ma non trovo l'ispirazione per commentarvi nel modo giusto, dicendo qualcosa che sia vero davvero, non che faccia solo numero.

E' forse la prima volta che non ho voglia di mettermi davanti al pc o di prendere le mie agendine ed imbrattarle di inchiostro dentro. Saranno gli orari all'Università, sarà che il tempo libero lo spendo preoccupandomi di quanto e cosa studiare o me lo lascio rubare dalle risate che mi strappano le mie coinquiline.

Eppure la mia testa è piena di cose nuove. Di notizie, di informazioni, di novità, di cose vecchie che però tornano, di momenti felici e di momenti di rabbia.

Il mio fidanzato ha fatto qualcosa di molto bello, per me. Qualcosa molto più bello del solito, perché i regali che mi porge sono sempre magnifici.
Mi ha regalato qualcosa che desideravo tanto e che mi aveva promesso avrebbe preso per me. Lo ha fatto nonostante qualche giorno prima io fossi stata insopportabile e cattiva. Lo ha fatto senza chiedermi nulla in cambio e con la soddisfazione semplicemente di vedermi sorridere.
Vorrei dirvi di cosa si tratta, ma come sapete sono molto superstiziosa, quindi aspetterò che arrivi il momento giusto per farlo.

Ho finalmente ritirato la mia pergamena di Laurea. Era in segreteria da mesi, ormai, ma io non trovavo mai il momento giusto per assecondare quegli orari per me poco accomodanti. Martedì, invece, ho pensato che fosse il momento perfetto per farlo e ci sono andata. Sono entrata in quell'ufficio sconosciuto con il mio numerino in mano e mi sono sentita grande. Immotivatamente, forse, ma grande e fiera di quello che ho fatto ed ottenuto.

Ho conosciuto tanti volti diversi, di colleghi e professori, ritrovandone poi altri con grande gioia. Mi sono sentita sopraffatta dall'idea di non riuscire a raggiungere quello che mi sono prefissata di avere e poi mi sono tirata su le maniche perché ho deciso che lo voglio davvero e che non c'è nessuna ragione al mondo per cui dovrei fallire.

Ho rivisto i miei bellissimi nipotini che sembrano sempre gli stessi piccolini, ma che settimana dopo settimana sono sempre più grandi. Mi hanno chiesto se quest'anno organizzeremo per loro la consueta festicciola di Halloween, ignorando il fatto che, il loro premuroso zietto Romano, anche se lontano, li ha già riempiti di maschere e festoni.

Aggiorno impazientemente le pagine di Google in attesa che Tiziano Ferro ci informi della data in cui potrò finalmente godere delle sue nuove note. Ed ogni volta che ci penso, forse stupidamente, mi sento emozionata e mi chiedo cosa ascolterò, quali ritmi riempiranno presto la mia mente, quali citazioni diventeranno i miei status su WA ed i titoli dei miei post qui sul blog.

E poi fondamentalmente vivo. Cercando di riportare qualcosa che sia degna di essere letta, respirando profumi che siano degni di essere ricordati, sognando progetti che siano degni di essere realizzati. Aspettando parole che siano degne di essere pronunciate.

Buona serata, a chi non è come neve

sabato 1 ottobre 2016

...La vita come tu te la ricordi un giorno se ne andò con te...

La settimana appena conclusa non è stata delle migliori. Il mio entusiasmo per i nuovi corsi ha cominciato a calare pericolosamente la mattina (perché mi sa che non possa considerarsi più notte la quasi alba) di Martedì, quando mi sono svegliata in preda a dei dolori terribili ed ho passato le restanti quattro ore tra le lacrime.
Ma comunque non mi importa di quello, perché non era nulla di incurabile ed infatti ho recuperato in fretta.

Ci avevo pensato anche quando ho scritto il precedente post; in realtà ci penso sempre un bel po' prima che arrivi il momento preciso. Che se è vero che Settembre corrisponde ad un inizio, è altrettanto vero che, come ormai di anno in anno voglio ricordare, il 30 di questo mese non corrisponde alla sola fine di Settembre.

Questa volta non torno a leggere qui, indietro, ricordo già quello che ho detto la volta prima, quella prima ancora e via dicendo. Così come non mi scordo mai il loro anniversario. Così come ogni volta c'è un morivo nuovo per chiedersi come sarebbe stato.
Quest'anno è stato un matrimonio a scuotermi. Quello nel quale forse lo sposo sarebbe potuto essere uno di loro due. Mi chiedo se lei ci pensi ancora. Mi chiedo se si sia rassegnata o se sia stata capace di liberarsi di un dolore tanto grande, soprattutto pensando alla giovane età in cui ha dovuto affrontarlo.
Mi chiedo se la notte prima del grande si, sentirà di starlo un po' tradendo o se, serenamente, sentirà che un posto nel suo cuore sarà sempre suo e questo basterà.

Mi chiedo che sensazione si possa provare occupando un posto che in realtà sarebbe potuto rimanere suo magari per sempre. Perché magari invece di lì a poco la storia sarebbe potuta finire, ma a quel punto non ci sarebbe stato alcun dubbio e semplicemente la porta si sarebbe chiusa...ma una perdita così, non richiesta, non voluta, atroce, lascia tante di quelle domande da togliere il fiato.

Eppure la vita va avanti, anche per chi non sa rassegnarsi e per chi porterà dentro le cicatrici di una notte che ha cambiato irrimediabilmente le cose per sempre. Una notte soltanto. E gli anni successivi solo per ricordare...


..tutti quanti costretti 
ad un tempo diverso 
io ti guardo negli occhi 
e vedo lontano 
il tempo che ho perso... 


Buon Ottobre, a chi non è come neve...